MICHELE DI TORO, pianoforte
YURI GOLOUBEV, contrabbasso
MARCO ZANOLI, batteria
“…una straordinaria testimonianza di quanto il jazz europeo abbia saputo esprimere e continui a fare in questa ultima decade…una delle migliori novità che io abbia mai ascoltato negli ultimi anni.” Così si esprimeva il grande pianista Enrico Pieranunzi nelle note del loro disco di esordio “Il Passo del Gatto”, Abeat 2006. Oggi il trio ha raggiunto un grado di maturazione artistica elevatissimo diventando, senza dubbio, tra le più interessanti ed originali proposte artistiche del panorama jazz europeo degli ultimi anni. Contraddistinto da una sopraffina sensibilità e da un tratto molto personale, è capace di fondere queste caratteristiche in una miscela modernissima e allo stesso tempo ricca di nuances neoromantiche. Il linguaggio espressivo e la natura compositiva del trio si snoda in un percorso dove la tradizione romantica europea, il lirismo e la cantabilità tipicamente italiana, e la ricerca di uno stile innovativo si fondono in maniera mirabile e sicuramente unica. La matrice di Michele Di Toro, apprezzatissimo pianista dagli esordi classici menzionato dal grande Maurizio Pollini, e di Yuri Goloubev, già primo contrabbasso di una delle più celebri orchestre da camera del mondo “I Solisti di Mosca” di Yuri Bashmet, unitamente alla matrice limpida espressiva e avanguardistica del batterista Marco Zanoli, creano una musica passionale, frutto corale di tre forti personalità estetiche unite da un non comune senso del rischio e dell’invenzione.