DAVIDE ALOGNA si è diplomato con il massimo dei voti in violino e in pianoforte presso i Conservatori di Como e Ferrara, in musica da camera e in violino al Conservatorio superiore di Parigi con il “Premier Prix a l’unanimitè”.
Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, tra cui nel 2009 il primo premio al concorso solistico “Prix d’Interpretation Musicale” de la Citè Universitaire de Paris e l’INAEM di Spagna.
Nel 2016 ha debuttato da solista alla Carnegie Hall, Sala Stern, di New York e nel 2017 al Teatro alla Scala di Milano accompagnato dai Cameristi della Scala. Si esibisce regolarmente da solista nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo come la Berliner Philharmonie, Smetana Hall di Praga, Salle Cortot di Parigi, Suntory Hall di Tokyo, Herkulesaal in der Residenz, Gasteig di Monaco di Baviera, il Grand Theatre di Shanghai, il Seoul Arts Center, l’Auditorium Verdi di Milano, Palau de Bellas Artes di Città del Messico, Cemal Resit Rey di Istanbul, la Saygun Art Hall di Izmir, Il Teatro Colon di Buenos Aires, Cairo Opera House, Ateneo di Madrid, Prince Mahidol Hall di Bangkok.
Collabora con musicisti quali Natalia Gutman, Ėliso Virsaladze, Jeffrey Swann, Bruno Canino, suona regolarmente da solista con la Filarmonica Toscanini di Parma, i Cameristi della Scala, Chamber Orchestra of New York, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, la Filarmonica Italiana, Thailand Philharmonic Orchestra, la North Czech Philarmonic, la Tokyo Chamber Orchestra, la New England Simphony, la Cairo Symphony Orchestra, Adana State Orkestra la Kammerphilharmonie Munchen, Istanbul Chamber Orchestra, l’Orchestra Tchaikovsky, l’Orquestra Sinfonica de Estado de Mexico, Monterrey Symphony e molte altre.
Recentemente ha tenuto una lunga tournée da solista (20 date) nei principali Teatri della Cina accompagnato dalla Vienna Royal Orchestra. E’ impegnato in progetti teatrali con attori come Laura Morante, Violante Placido, Claudio Santamaria. Suona su due strumenti: un Giovanni Battista Guadagnini del 1744 e un Anselmo Gotti del 1930.